La richiesta di aumentare il volume del seno senza protesi, semplicemente utilizzando il proprio grasso corporeo, sembrò una rivoluzione appena fu introdotto, tuttavia, col tempo, i brillanti risultati ottenuti nel post operatorio immediato tendevano a svanire. La conoscenza sempre maggiore della biologia dell’attecchimento del grasso trapiantato ci ha permesso di capire i limiti di questa procedura per aumentare il volume del seno . Una cellula adiposa trapiantata, per attecchire, deve avere attorno tutte cellule del tessuto ricevente, per tanto all’aumentare del volume infiltrato si riduce proporzionalmente la quantità di adipe che rimarrà; le tecniche per aumentare il volume del seno con il grasso autologo sono essenzialmente 2: eseguire piccoli trapianti di grasso ogni 4-6 mesi (in modo tale da massimizzare la quantità di adipe che attecchisce), oppure utilizzare il sistema BRAVA. Il sistema BRAVA è caratterizzato da una ventosa esterna a forma di reggiseno che indossata 3 mesi pre-operatoriamente, 24 ore su 24 al giorno, prepara il letto ricevente (il seno in questo caso) ampliandolo, ed aumentando per tanto la quantità di adipe trapiantabile in una singola seduta; tuttavia questo procedimento risulta piuttosto scomodo e difficilmente effettuabile per il paziente a causa di questa “ventosa” esterna che va obbligatoriamente indossata. Ad oggi è possibile affermare che il lipofilling al asino è una metodica valida sopratutto per la correzione di piccoli difetti post chirurgici, ad esempio dopo una ricostruzione mammaria o dopo l’inserimento di protesi.
Per maggiori informazioni sul lipofilling seno contatta il dottore Raffaele Rauso c/o la Centro Polispecialistico S.Apollonia, in via Martiri del Dissenso, 47 S.Maria Capua Vetere (Caserta)